3 buone ragioni per verificare la conformità edilizia
Se anche tu stai vendendo casa allora ti sarà capitato di sentire storie terribili di persone che non hanno verificato la conformità edilizia quando hanno rogitato e che hanno dovuto rimborsare un sacco di soldi all’acquirente del loro immobile
Risultato: frustrazione, rabbia. E una grossa perdita economica!
Ho deciso di scrivere questo articolo “3 buone ragioni per verificare la conformità edilizia” per aiutare chi come te vuole vendere / acquistare casa senza sbagliare.
Iniziamo subito!
Quando parlo per la prima volta ai miei clienti del fatto che il venditore di una casa debba garantire la conformità urbanistica e catastale li vedo molto scettici.

e poi tutti, ma proprio tutti, mi dicono:
“Architetto perché dovrei preoccuparmi di altri documenti oltre che di fornire rogito e documenti personali al notaio dell’acquirente?
In fondo l’acquirente la casa l’ha vista e gli è piaciuta per come è, i documenti di provenienza sono tutti a posto, le spese condominiali le ho sempre pagate
se poi il notaio non chiede altro non vedo dove possa esserci problema.
Mi ricordo che quando ho comprato casa 10 anni fa non c’erano altri documenti che servissero.
Nessuno mi ha mai parlato di conformità urbanistica o catastale.
Ma è sicura?
Mica avranno cambiato la legge ?
Sarà un nuovo balzello?”
Sì sono sicura! No non è cambiata nessuna legge
Devi sapere che la garanzia della conformità edilizia non è una novità di questi ultimi anni ma una dichiarazione fatta dal venditore che si è sempre sottoscritta nei rogiti notarili, ma a cui, però, nessuno dava mai peso.

E’ successo anche a me di non aver verificato la conformità edilizia
Nel 2007 ho acquistato un immobile dove chi mi ha venduto casa ha garantito che l’immobile era conforme alla concessione edilizia ed alla scheda catastale senza aver controllato se fosse vero o no.
E io, come tutti all’epoca, non ho verificato
Così dieci anni dopo mi è arrivata una richiesta da parte del Comune di pagare una oblazione di 1500€ relativa a un condono edilizio che era stato richiesto nel 1985 perché la casa era stata costruita in modo difforme dal progetto.
A dire il vero sono caduta dalle nuvole! Non mi aspettavo certo una richiesta di questo genere.
Come è finita?
Per me fortunatamente bene.
Ho contattato il precedente proprietario e lui è dovuto intervenire pagando la multa del Condono.
Poteva però succedere che non lo rintracciassi perché magari si era trasferito all’estero ed in quel caso sarebbe rimasto tutto sulle mie spalle.

Negli ultimi anni l’attenzione posta all’aspetto della conformità edilizia è molto aumentata ed ora è estremamente rischioso vendere o anche sottoscrivere il preliminare di compravendita (il compromesso) senza averla verificata .
Leggi qui per saperne di più sui rischi che corri quando vendi casa.
Ecco i 3 motivi per cui la conformità edilizia è importante
1. Un immobile difforme non può essere compravenduto
Di conseguenza se hai sottoscritto un compromesso e per tua sfortuna la difformità non è sanabile ti ritrovi a dover restituire il doppio della caparra o a dover effettuare un forte sconto all’acquirente.
Mi è capitato anni fa di un appartamento in una casa di corte con un balcone che non poteva essere sanato perché l’immobile era nel centro storico del paese.
Il preliminare era già stato sottoscritto
Una sostanziosa caparra versata ed incassata
L’acquirente ha preteso, ed ottenuto, una riduzione prezzo.
2. Per evitare slittamenti della data del rogito
In caso di mutuo (ovvero quasi sempre) la banca, che notoriamente non vuole mai rischiare nulla, vuole la certezza che tutta la documentazione sia a posto.
Motivo per cui i periti chiedono sempre copia delle concessioni edilizie rilasciate e dell’abitabilità
e verificano personalmente che tutto coincida
chiaramente se ci sono delle difformità sospendono la perizia fino a quando queste non sono state sistemate .
Devi sapere che a volte le sanatorie sono piuttosto lunghe da ottenere .
Possono occorrere anche 3, 4, 5 mesi per ottenere un Permesso di Costruire in Sanatoria per regolarizzare le difformità edilizie e con tutta questa attesa rischi anche di perdere l’acquirente.
3. Per evitare problemi futuri .
Chi compra il più delle volte ristruttura la casa ed il progettista incaricato dal nuovo proprietario quando presenta una pratica all’ufficio tecnico del Comune deve verificare che lo stato di fatto sia coincidente con l’ultimo permesso edilizio concesso
Se così non fosse, prima di procedere con i lavori di ammodernamento della casa deve fare la sanatoria edilizia
A questo punto sicuramente si rivarrà sul venditore chiedendogli di far fronte alle spese per la sanatoria ed eventuali danni che dovesse subire per i ritardi.
Conclusioni
Come hai potuto capire in questo articolo verificare la conformità urbanistica e catastale è molto importante per evitare problemi presenti e futuri.